venerdì 21 marzo 2008

Un sito sempre aggiornato

Facciamo i nostri complimenti al sito della Slc-Cgil di Messina. In questo sito, aggiornatissimo, è facile trovare tutte le novità inerenti le Poste, oltre al giornalino della Slc-Cgil di Messina dove consigliamo di leggere la rubrica "Il Controcanto" che narra le simpatiche vicissitudini di "don Turi Spitalieri", redatta dal compagno Carmelo Stancampiano a cui rinnoviamo i nostri ringraziamenti e complimenti.

lunedì 17 marzo 2008

Sportellisti : attenzione alle banconote false

Sindacato Lavoratori Comunicazione Nazionale Ai Coordinatori Regionali Area Servizi Ai territori Area Servizi In relazione all’allegato 2 de nuovo CCNL Occhio ai soldi falsi ( tratto da articolo di giornale AFFARI ITALIANI - Venerdí 22.02.2008 14:4 Contraffazioni in aumento nel 2007: +5,39%. Mef: Preferite le banconote da 50 euro e le monete da 1. La distribuzione territoriale delle operazioni di ritiro - si legge ancora nel rapporto - ha confermato un trend già più volte rilevato: la maggior parte è stata effettuata nel Nord (28.633 nel Nord-ovest e 18.379 nel Nord-est) e nel Centro Italia. Delle segnalazioni prevenute nel 2007, il 35,46% è rappresentato da verbali di ritiro redatti dagli istituti bancari, mentre le agenzie di custodia e trasporto di denaro e gli uffici postali hanno segnalato rispettivamente il 44,70% e l'8,76% del totale. L'entità dei dati conferma l'efficacia del dispositivo di tutela dell'euro in Italia, sia inriferimento al ruolo svolto da banche e intermediari, sia per l'attività di controllo messo in attodalle Forze di polizia (Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato). A queste, inoltre, va attribuita nel 2007 una incisiva azione diretta contro una serie di grandi stamperie clandestine, alcune delle quali bloccate ancora prima che iniziassero a entrare in produzione. *************************************************************************** Posizione SLC/CGIL Nazionale Area Servizi Per questo motivo come SLC/CGIL diamo indicazione ai territori di non far coprire dai lavoratori sportellisti o altra funzione con maneggio valori, con euro propri, le banconote false che eventualmente fossero riscontrate nel conto di cassa finale. In assenza di strumenti di riconoscimento delle banconote false atti a tutelare il personale dai rischi connessi al loro mancato riconoscimento, il lavoratore non è tenuto a nessun ripianamento di cassa. Inoltre quanto previsto dall’articolo 72 del nuovo CCNL non prevede l’indennità di cassa per copertura di banconote false, nemmeno di fronte al contraddittorio con la ditta incaricata al movimento fondi per il rinvenimento della banconota nella mazzetta all’apertura dello speciale. L’azienda di fronte a questo comportamento non procede alla riscossione indebita in busta paga che se attuata , dovrà trovare adeguata iniziativa legale con l’apertura di una procedura 410 presso l’ufficio del lavoro e se necessario l’azione legale a tutela del lavoratore. Fraterni saluti Per Area Servizi Roma 26-2-2008 Graziano Benedetti

POSTE: IL TERZO MORTO IN 10 GIORNI.

E’ il terzo lavoratore delle Poste morto in servizio negli ultimi dieci giorni. Dopo i giovani portalettere di Como e di Alessandria e’ morto ieri Pietro Tortora, autista delle Poste a Napoli, 49 anni sposato con tre figli. Ancora sulla strada, come i due portalettere, mentre trasportava la posta. Noi non abbiamo le presse e le catene di montaggio ma i rischi e le insidie per migliaia di nostri colleghi sono sulle strade, dove ogni giorno oltre 40.000 lavoratori delle Poste prestano la loro opera. Siamo vicini alla famiglia di Pietro, ma anche rammaricati e stupiti per il perdurante silenzio dell’Azienda che sicuramente ha altro a cui pensare.

giovedì 13 marzo 2008

ANCHE IN POSTE: 2 MORTI SUL LAVORO

In una settimana una lavoratrice ed un lavoratore delle Poste, sono morti per un incidente sul lavoro. A parte gli accertamenti al riguardo, dobbiamo constatare un preoccupante aumento degli infortuni, sopratutto nel settore del Recapito. A parte gli accertamenti che gli organi competenti dovranno effettuare al riguardo, dobbiamo constatare che, purtroppo, il numero degli infortuni nel settore del recapito postale è in preoccupante aumento. Ci sono ragioni che vanno oltre il fatto che gli incidenti, purtroppo mortali, accadono per inosservanza del codice stradale, ragioni che dovremmo ricercare anche in una organizzazione del lavoro che guarda più alla produttività e al contenimento dei costi che alla effettiva sicurezza dei lavoratori. Non basta infatti definire norme e comportamenti virtuosi in materia di sicurezza se questi poi vengono vanificati nei fatti per effetto di un continuo aumento dei carichi di lavoro che obbliga le lavoratrici ed i lavoratori a ritmi stressanti e a prestazioni aggiuntive quasi quotidiane. Da tempo denunciamo questa situazione, in particolare in settori specifici come il recapito,dove, in aggiunta, si registra anche una difficoltà con i motomezzi aziendali che risultano inadeguati per una parte consistente del personale addetto. Come Slc Cgil più volte abbiamo sollecitato l’Azienda a mettere in campo ogni azione di prevenzione, a partire da una diversificazione del parco mezzi fino ad arrivare ad una analisi dettagliata degli infortuni, indispensabile per capire quali interventi realizzare per contenere il fenomeno e, al contempo, per contribuire a far decollare quella cultura della sicurezza che è indispensabile per ridurre i rischi e gli infortuni. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità per tutti e pertanto non può considerarsi una variabile dipendente dagli obiettivi di budget o, peggio, essere inversamente proporzionale all’aumento di produttività. Come lavoratori delle Poste ci uniamo al grande dolore delle famiglie di queste due giovani vittime sul lavoro e, nell’esprimere alle famiglie tutto il nostro cordoglio ci impegneremo a proseguire con grande determinazione nelle battaglie e per la ricerca delle maggiori tutele possibili, con la consapevolezza che per noi prima di tutto c’è la vita delle persone.

venerdì 7 marzo 2008

Finalmente dopo più di 10 anni riconosciuto lo status di "videoterminalisti"

E’ stato raggiunto un primo risultato sul riconoscimento dello status dei videoterminalisti che non esitiamo a definire storico per l’intera categoria per gli addetti alla sportelleria. E’ stata una battaglia dura,non ancora terminata perchè vogliamo l’applicazione anche dell’articolo 53 e 54, è durata anni e in cui l’SLC-CGIL ha sempre creduto non lesinando mai impegno e contrastando con forza la volontà aziendale di non procedere a questo doveroso e legittimo riconoscimento. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Dlgs 626 in materia: Art.51. 1. Ai fini del presente titolo si intende per: a) videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato; b) posto di lavoro: l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, ovvero software per l'interfaccia uomo macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l'unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l'ambiente di lavoro immediatamente circostanze; c) lavoratore: il lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, Art.52. Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro, all'atto della valutazione del rischio di cui all'art. 4, comma 1, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo: a) ai rischi per la vista e per gli occhi; b) ai problemi legati alla postura ed all'affaticamento fisico o mentale; c) alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. 2. Il datore di lavoro adotta le misure appropriate per ovviare ai rischi riscontrati in base alle valutazioni di cui al comma 1, tenendo conto della somma ovvero della combinazione dei rischi riscontrati. La nostra linea , la linea dei nostri RLS , dei Territori e dell’OPN è stata premiata, Come SLC Area Servizi intendiamo perseguire una concreta politica di grande attenzione alle politiche in materia di sicurezza nei processi lavorativi, di fatto oggi possono essere considerati “videoterminalisti” tutti gli operatori di sportello di Poste Italiane. Sindacato Lavoratori Comunicazione Nazionale